Insalata di patate

Ma cosa c'è di difficile nel preparare un'insalata di patate? A dire il vero io ci ho messo un bel po' a trovare al ricetta giusta. Trovavo l'insalata di mia mamma sempre troppo oleosa per i miei gusti mentre altre ricette trovate contenavano un sacco di maionese. E visto che io cerco di limitare il più possibile le cose unte e pesanti da che ho provato questa ricetta non l'ho più lasciata.


Di solito la preparo quando abbiamo in previsione di grigliare e abbiamo ospiti visto che a casa la mangio solo io. All'inizio mi sembrerà che il liquido di condimento sarà troppo ma lasciando riposare le patate per il tempo necessario questo verrà assorbito ed avrà la consistenza giusta.






Ingredienti (per 4 persone)

• 1 kg di patate a pasta soda (di preferenza di dimensione uguale)
• 1 cucchiaio di senape dolce
• 3 cucchai di aceto di vino biano o alle erbe
• 3 cucchiai di oglio di girasole o di colza
• 1,5 dl di brodo vegetale caldo
• 1 cipolla tritata finemente
• 3/4 di un cucchiaino di sale
• pepe
• erba cipollina

Preparazione

Lavare le patate sotto l'acqua corrente e poi farle bollire per ca 25 minuti a fuoco medio finché sono cotte.

Scolarle, sbucciarle e tagliarle a fette di cia. 5 mm quando sono ancora calde e metterle in un'insalatiera.

Mescolare in una ciotola senape, aceto, olio, brodo e cipolla e aggiustare con sale e pepe. Versare la salsa sulle patate (calde) e mescolare. Lasciare riposare almeno 1 ora a temperatura ambiente

Prima di servire aggiungere l'erba cippollina tagliata sottile e mescolare.

Eccomi di ritorno

Eh si, le mie vacanze sono finite e lunedì si ritorna alla vita normale e in ufficio.

Una settimana di wellness in Austria a Bad Ischl e poi un qualche giorno dalla mamma. Grazie Silvia per la giornata di shopping al Fox Town! Da ripetere di sicuro a settembre.

Eccovi alcune foto

Questa è la vista sulle terme (acqua salata) dalla nostra camera d'albergo.

E questo è Hallstatt. Un paesino che come tutta la regione in cui si trova è protetto come patrimondio dell'umanita dell'UNESCO

E per finire una fotografia della batia in montagna dei miei genitori dove siamo andati un giorno per fuggire dal caldo..